SVIT Ticino
Pubblicato su 16. Dicembre 2021

Indice online degli alloggi (IOA)

IOA ottobre 2020 – settembre 2021

Il volume delle inserzioni nel mercato degli alloggi in affitto rimane alto

Con piú di 500 000 appartamenti in bacheca, il mercato svizzero degli alloggi in affitto rimane molti vivace. Tra ottobre 2020 e settembre 2021 gli spazi grandi sono stati preferiti a quelli piccoli. È questo il risultato dell’indice online degli alloggi (IOA) del Real Estate Institute e di SVIT Svizzera.

Dallo scoppio della pandemia di COVID-19, i parametri del mercato degli alloggi locativi sono stati caratterizzati da notevoli oscillazioni. Il valore piú appariscente è il numero totale di appartamenti in affitto pubblicizzati nei mercati immobiliari online del paese. Nell’attuale periodo di osservazione, da ottobre 2020 a settembre 2021, sono state contate 500 084 inserzioni. Rispetto al periodo di riferimento di due anni or sono – da ottobre 2018 a settembre 2019, quindi di poco precedente lo scoppio della pandemia – questo rappresenta un aumento di circa 40 000 alloggi, pari all’8%. È quanto risulta dall’indice online degli alloggi (IOA), calcolato semestralmente dallo Swiss Real Estate Institute della HWZ di Zurigo e da SVIT Svizzera, per il periodo da ottobre 2020 a settembre 2021.

Mentre da un canto molte inquiline e molti inquilini hanno mostrato di voler modificare la loro situazione abitativa, il mercato ha dovuto affrontare fasi caratterizzate da frizioni straordinarie, quali il lockdown e le restrizioni alla libertà di movimento, che hanno reso difficile cambiare appartamento. Il corrispondente prolungamento della durata media delle inserzioni a 35 giorni durante il lockdown è tuttavia risultata solo temporanea. Con il graduale allentamento delle restrizioni, gli alloggi hanno di nuovo trovato piú rapidamente un locatore in tutta la Svizzera. Nel periodo di riferimento attuale si è addirittura registrato un accorciamento dei tempi di inserzione a 33 giorni – un valore che si situa leggermente al di sotto di quello prepandemico (34 giorni). Un maggiore volume a fronte di durate piú brevi delle inserzioni indica un crescente dinamismo del mercato delle transazioni e una riduzione della durata delle locazioni.

Evoluzione diseguale nelle diverse regioni

Tuttavia, non tutte le regioni e le tipologie di insediamenti hanno beneficiato in ugual misura delle durate ridotte delle inserzioni. Nelle regioni centrali, i locatori hanno dovuto pazientare di piú per affittare i loro oggetti. Nelle 12 città analizzate, quindi, i tempi di inserzione medi sono aumentati di 2 giorni, attestandosi a 29.

Con un accorciamento della permanenza in bacheca a 19 giorni (–3), la città di Berna si situa ora al secondo posto dopo Zurigo tra le città svizzere con i tempi di inserzione piú brevi. Questo nonostante il fatto che, rispetto al periodo precedente, quest’anno a Berna sia stato pubblicizzato il 53% in piú di appartamenti a fronte di una leggera diminuzione del numero di abitanti registrata alla chiusura di questo studio (–0.5% da gennaio a settembre). La durata delle inserzioni mediamente piú breve, che si traduce anche in un calo del tasso di alloggi sfitti, può in primo luogo essere ricondotta a un’accresciuta frequenza dei traslochi. Un’evoluzione analoga, pure se meno pronunciata, sembra verificarsi anche nella città di Zurigo, dove a fronte di un numero nettamente piú elevato di alloggi proposti e a un numero di abitanti praticamente invariato, la durata delle inserzioni non conosce prolungamenti sensibili. Oltre a Berna, i tempi delle inserzioni sono diminuiti solo a Coira, dove se ne è tuttavia ridotto anche il volume. Nel confronto annuale, Zurigo, Berna, Ginevra, Friborgo e Neuchâtel hanno fatto tutte registrare un aumento del volume delle inserzioni superiore al 20%.

Durata delle inserzioni nettamente piú breve nei cantoni di campagna germanofoni

In 15 dei 26 cantoni svizzeri si è registrata una riduzione della durata delle inserzioni, con cali piú marcati in quelli rurali di lingua tedesca (UR –14 giorni, GR –11 giorni, BE –10 giorni). In generale, questa evoluzione è andata di pari passso con un calo del volume degli annunci (16 cantoni). Nei cantoni della Svizzera occidentale, i tempi delle inserzioni hanno invece conosciuto senza eccezioni un prolungamento.

Spostamento verso alloggi piú grandi e costosi

Nelle 12 città svizzere oggetto dello studio, l’evoluzione delle cifre delle inserzioni e della loro durata per alloggi piccoli (monolocali) e grandi (5 e piú locali) ha assunto direzioni opposte. Qua e là, i piccoli e conseguentemente piú economici monolocali sono rimasti in bacheca piú a lungo degli alloggi piú grandi e costosi. Mentre gli annunci hanno riguardato il 40% in piú di monolocali, nel confronti annuale il numero degli appartamenti da 5 e piú locali si è ridotto dell’8%. In generale, nelle 12 città il volume delle inserzioni è aumentato del 15%.

Nel complesso, in relazione al cambiamento delle preferenze concernenti la richiesta, i mercati immobiliari urbani sono stati caratterizzati da un equilibrio migliore: in altre parole, l’eccedenza strutturale dell’offerta di alloggi grandi e costosi e l’eccedenza strutturale della richiesta di alloggi piú piccoli economici è risultata ridotta. In tutta la Svizzera e in tutte le città esaminate, i monolocali sono stati abbandonati con una frequenza superiore alla media.

IOA ottobre 2020 – settembre 2021: studio

  • Schweiz, Kantone und 12 Städte, deutsch (PDF)
    4.88 MB
  • Svizzera, cantoni e città di Lugano, italiano (PDF)
    1.27 MB

IOA ottobre 2020 – settembre 2021: dati

  • Svizzera, cantoni e 12 città (Excel)
    11.72 KB

IOA ottobre 2020 – settembre 2021: grafici